Avere il pollice verde significa conoscere tantissime cose riguardo alle piante. In particolare modo significa conoscere il momento ideale per piantarle. Sì perché non basta sapere quali sono le caratteristiche dei fiori e come vanno curati, va scelta la stagione adatta. Per avere un giardino o un bel balcone fiorito uno dei primi aspetti da prendere in considerazione è quindi la stagionalità.
Nella trattazione seguente presenteremo quindi i bulbi autunnali, o meglio, i bulbi da piantare nel mese di ottobre. L’autunno rappresenta un periodo di preparazione, preparazione per la fioritura che avverrà in primavera.
Quattro sono le piante di cui parleremo e consigliamo di sceglierle sulla base dello spazio di cui si dispone, dall’esposizione, oltre che dai gusti personali e dagli accostamenti cromatici. Un elemento determinante per un angolo fiorito è infatti proprio l’aspetto cromatico, dei colori.
Per altre idee, vi consigliamo anche di vedere quali sono i fiori invernali più belli e colorati.
Narciso
Sono tra i fiori più belli, profumati e conosciuti di tutti i Narciso. Nonostante amino i climi temperati, sopportano abbastanza bene anche le basse temperature. Possono essere gialli oppure bianchi e possono presentare tuttavia entrambi i colori. Ciò dipende, ovviamente, dalla specie di Narciso: giunchiglia e trombone per esempio sono due tra le tipologie più famose.
Si tratta di una pianta che con la sua eleganza si presta bene all’abbellimento di aiuole, giardini o balconi. Circa la cura, essa è molto semplice in quanto la pianta del Narciso si riproduce da sola, ha bisogno di poca acqua e si ammala difficilmente.
Per la messa a dimora si consiglia di interrare i bulbi ad una profondità di 3 cm circa, distanziati almeno 20 cm l’uno dall’altro. In caso di coltivazione in vaso, tale distanza può essere ridotta. Il terreno migliore è morbido, fresco e drenato. I suoi nemici sono l’umidità e l’alto contenuto di carbonio.
Giacinto
Se si pensa ai fiori del Giacinto probabilmente ce li immaginiamo blu, ma in realtà possono essere anche bianchi, rosa, rossi, gialli oppure arancioni. Infatti oggigiorno molteplici sono le specie tra le quali si possono scegliere, molte delle quali sono di origine ibrida. A tal proposito sottolineiamo che a seconda della tipologia ci possono essere delle differenze in merito alla fioritura. Alcuni gruppi sbocciano sul finire dell’inverno, altri invece fioriscono a primavera inoltrata, a ridosso cioè della stagione estiva.
Il terreno ideale per il Giacinto è un terriccio ben lavorato, un terreno di tipo universale unito a del concime granulare. I bulbi vanno interrati ad una profondità varia, si consiglia cioè di calcolarla sulla base del loro diametro. Andrebbe dunque calcolata una profondità pari ad una volta e mezzo il diametro. In ultimo, un accorgimento utile è quello di posizionare i bulbi con l’apice rivolto verso l’alto.
Iris
Sono circa 200 le specie della famiglia delle Iridacee e le 4 principali sono I’Iris Pumila, Iris Reticulata, Iris Hollandica e Iris Germantica. Esse necessitano di un terreno ben fertile, argilloso e drenato. A tal proposito si consiglia quindi di combinare la sabbia con l’humus ed arricchire eventualmente con della sostanza organica per favorire ancor di più la crescita.
La coltivazione può avvenire in vaso, infatti si tratta di un fiore molto comune nei balconi delle abitazioni. L’importante è che l’ambiente scelto sia abbastanza ventilato ed esposto alla luce. La profondità alla quale interrare i bulbi si aggira intorno ai 10 cm e per quanto riguarda l’irrigazione essa non deve essere frequente. Potrebbe bastare l’acqua piovana, ma è importante controllare sempre il terreno e bagnarlo in caso cominci a seccarsi.
Crocus
Conosciuti semplicemente come Crochi, si tratta dei fiori dai colori sgargianti da cui si ricava lo zafferano. Le specie sono più di 80 e la loro origine è antica, pare già che in epoca Romana ci fossero e si utilizzassero i crocus! A seconda della tipologia, i fiori presentano tonalità di colori differenti, ma circa le cure sono pressoché identiche.Per questo possiamo dire che per la semina sarebbe necessario radunare circa 5 bulbi uno accanto all’altro e metterli a circa 8 cm di profondità nel terreno. Per quanto riguarda il terriccio, stesso dovrebbe essere ricco e calcareo, magari anche sabbioso. È importante poi che il terreno, sia esso del giardino o all’interno di un vaso, sia ben drenato. Vanno infatti evitati i ristagni d’acqua.I Crochi sono piante rustiche, quindi ben sopportano le temperature rigide, tipiche dell’autunno, ma soprattutto dell’inverno. Per la posizione si consigliano le zone a mezz’ombra, soprattutto in estate quando comincia il loro riposo vegetativo.