La primavera è la stagione della rinascita e della fioritura ed è quindi opportuno organizzarsi affinché anche nel giardino di casa propria vi sia un’esplosione di colori ed energia. Da sempre i fiori rappresentano le più naturali fonti di benessere, la loro semplice e maestosa bellezza rasserena l’animo come poche altre cose sanno fare. Anche il piantarli e il prendersene cura è per molte persone un’attività che dona serenità e positività e vedremo oggi quali sono i migliori bulbi da piantare in primavera. Con le sue giornate di sole e le temperature piacevoli, questa stagione è perfetta anche per dedicarsi al giardino e piantarvi quindi nuovi fiori che sbocceranno a primavera inoltrata e consentiranno di mantenere un bel tripudio di colori in giardino, oppure sul balcone di casa, anche in estate.
Numerosi sono i bulbi primaverili che possono essere piantati, tra cui i 5 che adesso vi presentiamo nel dettaglio. La scelta è ricaduta su quelli che si caratterizzano per i fiori più belli e che sono al tempo stesso abbastanza semplici da gestire.
Dalie
La dalia è un fiore tipico del Messico, quindi ha bisogno di luce e temperature alte. Per questo il momento ideale per piantarla è la primavera e il suo periodo di fioritura abbraccia tutta la bella stagione, in particolare si va indicativamente da metà primavera fino al termine dell’estate. Stiamo parlando di indicazione perché vi sono molti tipi di fiori facenti parte della famiglia delle dalie e si differenziano non solo per colori, ma anche per la fioritura, che può essere più o meno tardiva, e la grandezza. Molte dalie che si vedono comunemente in aiuole e giardini sono nane.
Il terreno ideale per tutte le tipologie di dalie è quello ricco, nutriente e soffice; a livello di coltivazione infatti non vi sono differenze, fatta eccezione per la distanza da mantenere tra un bulbo ed un altro. In particolare si dovrebbero distanziare circa 100 cm le une dalle altre le dalie più alte, 60-70 cm quelle medie e una 40ina di cm quelle più piccole, dette anche nane. Per quanto riguarda la profondità si stimano circa 15 centimetri, mentre l’annaffiatura invece deve essere abbondante e piuttosto frequente. La dalia è un bellissimo fiore che ha bisogno di acqua, ma teme i ristagni, quindi occorre non esagerare ed eventualmente aggiungervi uno strato di sabbia, il quale consente di drenare in misura maggiore.
Calle
Simbolo di purezza, le calle sono spesso inserite nei bouquet delle spose e sono perfette per rendere unico il giardino o il balcone di casa. Questi fiori sono tipici delle paludi tropicali, quindi affinché crescano in maniera rigogliosa è opportuno piantarli in terreni soffici e misti. Oltre alla torba si consiglia di aggiungervi uno strato di argilla, il quale consente di drenare adeguatamente e di evitare i ristagni. Per replicare infatti il terreno naturale dove nascono occorrerebbe infatti far asciugare totalmente la terra, per poi riprendere ad innaffiarla regolarmente. La calla ama il sole, ma non può essere esposta direttamente ai suoi raggi, per questo andrebbe posizionata in un punto abbastanza fresco. La fioritura della calla va da aprile fino a circa la fine di luglio, ma essendo una pianta sempreverde garantisce un bel colore verde lucente per tutto il resto dell’anno. Ovviamente la lucentezza del colore è data dallo stato di salute della pianta.
Begonie
Anche nella famiglia delle begonie si rintracciano tante tipologie differenti, le quali si distinguono principalmente in base al tipo di radice, che può essere tuberosa, rizomatosa o fascicolata. Gli ultimi due tipi necessitano di un terreno torboso con uno strato di sabbia grossolana, mentre le begonie tuberose preferiscono un terreno umido e un poco ghiaioso. Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti e cure non vi sono grandi differenze in quanto tutta la specie non ama l’esposizione diretta ai raggi del sole, ma ama invece una buona idratazione. Essendo piante monoiche i fiori maschili sono diversi da quelli femminili e si contraddistinguono per la loro maggiore appariscenza.
Gladioli
Il gladiolo è un fiore elegante e resistente, per questo è apprezzato in tutto il mondo. Necessita di un terreno drenante, di un’esposizione completa al sole e di un tutore per la sua crescita. I bulbi vanno interrati a circa 12 cm di profondità nel terreno, distanziati almeno 10 cm l’uno dall’altro. L’irrigazione deve essere costante e frequente, abbondante durante la stagione calda; è importante mantenere sempre umido il terreno, evitando però i ristagni, i quali favoriscono il marciume e l’attacco di muffe e parassiti. La fioritura avviene solitamente dopo 10 settimane da quando vengono interrati i bulbi.
Iris
Tra quelle proposte finora, la pianta dell’iris è probabilmente quella che presenta il maggior numero di specie. Si parla infatti di 200 tipi differenti, tutti di una grande bellezza. In linea generale possiamo dire che l’Iris è una pianta che necessita di un terreno drenante, aspetto che consente la corretta crescita dei bulbi. Occorre in ogni caso evitare i ristagni d’acqua, i quali può causare l’insorgere di muffe. L’irrigazione deve essere regolare, ma a seconda della specie può essere più sporadica; la pianta di iris esotica necessita infatti di un’innaffiatura più rada, in quanto predilige un terreno più asciutto.