Settembre è un mese di transizione, amato per le temperature ragionevoli, odiato per portarsi via l’estate e le feste, ma è anche un mese che rappresenta un nuovo inizio. Così come Gennaio, Settembre rappresenta infatti un punto di rottura con quel che c’era prima, vale a dire il caldo, l’estate, l’euforia condivisa, e prepara gradatamente a quel che verrà dopo, cioè la stagione fredda. Ecco che è spesso visto come un mese di preparazione e può essere sfruttato quindi anche per seminare gli ortaggi e prepararsi al cambiamento del raccolto in vista dell’autunno.
Prima di addentrarci nelle caratteristiche specifiche di ciascun ortaggio che possiamo piantare nel mese di settembre, ricordiamo le buone usanze contadine per assicurarsi un raccolto rigoglioso. Dopo aver vangato il terreno per prepararlo ad una nuova semina, occorre aspettare il calare del sole per alzare lo sguardo verso il cielo e contemplare la luna. Sarà infatti la fase lunare a dare le giuste indicazioni circa gli ortaggi da piantare: se la luna è crescente l’usanza vuole che si semino le piante che si sviluppano sopra la superficie del terreno, come gli spinaci e la cicoria per esempio; se invece la luna è calante, si dovrebbero seminare le piante che crescono sottoterra, come per esempio le carote ed i ravanelli.
Aglio
Dati i suoi molti usi nelle preparazioni culinarie, è sempre bene avere l’aglio in cucina e quale modo migliore di piantarlo nel proprio orto garantisce di non esserne mai sprovvisti? Per un uso familiare non occorrono grandi spazi, è più che sufficiente un piccolo ritaglio di terreno, possibilmente leggero. L’aglio è infatti una santa erbacea perenne bulbosa che si adatta facilmente a quasi tutti i tipi di terreni, alle varie condizioni climatiche, anche quelle più rigidi, ma teme i ristagli d’acqua. Non necessita di grandi cure, né di irrigazione, quindi se piantato a settembre, già da ottobre con le prime piogge autunnali potrebbe non aver più bisogno di essere annaffiato manualmente. Soprattutto poi quando il bulbo dell’aglio sarà sviluppato va evitata in tutti i modi l’irrigazione in quanto l’acqua potrebbe favorire l’insorgere di muffe e malattie.
Infine, per quanto riguarda la raccolta, essa si effettua circa dopo 5/6 mesi dalla semina, vale a dire quando l’aglio comincia a seccare.
Cipolla
Al pari dell’aglio, anche la cipolla è largamente impiegata in cucina ed è per questo che coltivarla autonomamente rappresenta un gran vantaggio. A settembre si possono seminare le varietà di cipolle per il consumo fresco, le quali andranno poi trapiantate a novembre e raccolte tra aprile e maggio, prima che monti a fiore. Il momento giusto per raccogliere la cipolla si capisce osservando la canna e lo stelo: la canna deve piegarsi da sola e lo stelo deve esser ingiallito. La pianta della cipolla non necessita di grandi cure e resiste bene al freddo, ma meno le escursioni climatiche troppo forti.
Barbabietola
Tra gli ortaggi da piantare a settembre abbiamo deciso di parlare anche della barbabietola in quanto è un ortaggio non particolarmente diffuso ma che, oltre ad essere buono come gusto, è ricco di vitamine e sali minerali. Un altro aspetto interessante è che la sua coltivazione è semplice, non è una pianta esigente e si adatta quindi a diversi tipi di terreno. Tuttavia, il suo terreno ideale è quello a medio impasto, che dovrebbe essere in ogni caso irrigato costantemente perché la barbabietola teme la siccità.
Per quanto riguarda il raccolto, esso è generalmente possibile dopo un paio di mesi, quando le radici sono ben cresciute; si possono cogliere anche quando sono piccole le radici, ma non si consiglia di aspettare troppo e di non farle sviluppare oltre i 10 cm di diametro perché in questo caso tenderebbero ad indurirsi e parte del gusto verrebbe meno.
Piselli nani
Tra le tante varietà quella dei piselli nani è la più indicata per un orto domestico in quanto sono più semplici da seminare e coltivare, nonché più veloci a crescere. Pur quanto non sia una pianta esigente a livello di cure, per svilupparsi adeguatamente i piselli hanno bisogno di un terreno drenante ed è quindi consigliabile preparare per bene il terreno prima della semina. Le
temperature ideali per nascere si aggirano intorno ai 7/8 gradi, ma dopo che sono nati i piselli sopportano molto bene anche temperature più rigide, fino a 10 gradi sotto lo zero! L’irrigazione deve essere frequente, ma moderata, per evitare la creazione di ristagni idrici.
Per quanto riguarda la raccolta, essa si esegue indicativamente dopo 3 mesi dalla semina, nonché quando il baccello diventa più duro.
Prezzemolo
Annoveriamo tra le semine di settembre anche il prezzemolo perché anch’esso è molto utile in cucina per insaporire un gran numero di piatti, a base di pesce, carne o verdure e perché cresce velocemente, si può raccogliere infatti già dopo 15 giorni dalla semina o trapianto! Può essere coltivato sia nell’orto che in vaso e quest’ultima opzione è più utile in quanto almeno si può spostare anche in luoghi più coperti perché il prezzemolo teme il freddo.