Il freddo è un nemico comune, non piace alla maggior parte delle persone, ma neanche agli animali né alle piante, tuttavia vi sono dei fiori che riescono a fiorire anche in inverno e a resistere a temperature rigide…e sono più di quelli che potremmo credere! Per farli crescere correttamente è opportuno seguire le indicazioni che adesso vi forniremo per ciascun bulbo invernale. Ogni pianta ha infatti le proprie peculiarità ed ha quindi bisogno di cure ed attenzioni differenti.
Rosa di Natale
Settembre ed ottobre rappresentano i mesi ideali per piantare la Rosa di Natale, che è anche nota con il nome di Elleboro e fiorisce solitamente tra dicembre e gennaio, vale a dire nel periodo di Natale.
Trattandosi di una pianta originaria di zone montuose, non ama il caldo, per cui è opportuno piantarla e coltivarla in un punto del terreno abbastanza ombreggiato, cioè in un punto dove in estate non vi arrivi direttamente il sole, come per esempio sotto la chioma di un albero. La Rosa di Natale può essere coltivata anche in vaso per ornare i balconi con i suoi meravigliosi fiori che ricordano un po’ le rose di macchia: in questo caso è importante riporle sempre in un punto fresco e che il vaso scelto abbia delle dimensioni medio grandi per accogliere adeguatamente le radici.
La zona ombreggiata rappresenta l’unica accortezza più impegnativa per far crescere questa pianta, perché è veramente poco esigente. Cresce bene nei terreni calcarei e drenati, l’irrigazione deve essere costante ed abbondante in estate e meno frequente durante le stagioni fredde.
Bucaneve
Anche questa pianta è facilmente riconoscibile come invernale dal nome, infatti gli è stato dato in quanto si tratta di uno dei primi fiori che nasce dopo le gelate dell’inverno e si presenta con dei piccoli fiori bianchi, bianchi come la neve.
Il bulbo del bucaneve è perenne, quindi produce foglie tutto l’anno, mentre i suoi delicati fiori nascono intorno al mese di febbraio. Anch’esso può essere interrato in giardino oppure in un grande vaso: va collocato molto in profondità, circa al doppio del diametro del bulbo. Per quanto riguarda l’innaffiatura, il bucaneve ha un grande bisogno d’acqua e va quindi bagnato spesso, anche durante l’inverno.
Differentemente da quanto si potrebbe credere, i tulipani non sono originari dell’Olanda, bensì della Turchia e ad oggi il fulcro distributivo si concentra in Asia, precisamente sulle catene montuose del Tien Shan. Il nome di questi fiori deriva dalla parola “dulband” che significa “turbante” ed è stato conferito loro per la loro stessa forma.
Apprezzati per le numerose specie e per i colori vivaci, i tulipani piacciono anche per la loro grande resistenza nel tempo, nonché per la loro resistenza al freddo. L’inizio dell’autunno rappresenta il periodo migliore per piantare i tulipani in quanto i bulbi vanno necessariamente esposti al freddo: prediligono un terreno sabbioso, ricco di nutrimento organico e drenante. I bulbi vanno messo indicativamente dai 10 ai 20 cm sottoterra e vanno innaffiati spesso, aggiungendovi talvolta del fertilizzante liquido, ma evitando la formazione di ristagni di acqua.
Ciclamino
Il ciclamino è una pianta molto rinomata ed apprezzata per i suoi colori, per questo la annoveriamo tra i bulbi invernali in quanto consente di dare il giusto tocco di colore al proprio giardino o balcone di casa. Il mese ideale per la semina del ciclamino è settembre: ha bisogno di un terreno ricco di sostanze organiche, ben drenato e lontano dall’esposizione diretta dei raggi del sole. Inoltre, sarebbero da evitare le zone umide in quanto potrebbero rovinarne le foglie. La stessa conseguenza potrebbero causarla i ristagni d’acqua, quindi occorre innaffiare la pianta regolarmente evitando però gli eccessi d’acqua; quando poi il ciclamino smette di produrre foglie e fiori si può ridurre la frequenza delle irrigazioni, come in primavera per esempio. L’arrivo della bella stagione rappresenta l’inizio della fase dormiente del ciclamino e vi è solo bisogno di rimuovere ciclicamente le foglie secche e i fiori ormai appassiti.
Gelsomino
Utilizzato spesso come pianta ornamentale e per produrre fragranze naturali, grazie al piacevole profumo dei suoi fiori, il gelsomino è una pianta che resiste bene al freddo invernale, nonostante sia originario delle regioni asiatiche a clima caldo. Per questo necessita comunque di essere collocato in un luogo luminoso e ben soleggiato e di essere riparato in caso di forti raffiche di vento. Molto adattabile anche in termini di terreno, predilige comunque quelli soffici, fertili e ricchi di sostanza organica; per quanto riguarda la potatura, essa si rende necessaria al termine della stagione di fioritura.
Camelia
Bianca, rosa o rossa, la camelia è una pianta originaria del Giappone molto diffusa anche nel nostro paese. Pur quanto ami gli inverni asciutti, la camelia è rinomata anche per essere molto resistente al freddo, sia che sia coltivata in vaso oppure in giardino. La posizione migliore è la mezza ombra perché l’esposizione diretta al sole potrebbe bruciare le sue foglie; il terreno ideale invece è quello sciolto, ricco di sostanza organica, da concimare solo una volta all’anno. Circa l’irrigazione, si consiglia di considerarla un’attività regolare da eseguire in estate, puntando alla base della pianta e non ai fiori o alle foglie in quanto si potrebbero rovinare.