L’estate è la stagione in cui il giardino di casa viene vissuto di più, ma è al tempo stesso la stagione in cui il prato soffre maggiormente ed ha quindi bisogno di cure ed attenzioni particolari. Sì perché non basta pulire il giardino in vista della bella stagione, per la salute del verde serve necessariamente seguire alcune regole basilari ed evitare al contempo altri errori che si commettono abbastanza di frequente, come irrigare al calare del sole o evitare i trattamenti con i concimi per il troppo caldo e la mancanza di voglia.
Qui di seguito potete trovare alcuni consigli utili da tenere in mente per far sì che il vostro giardino si mantenga perfettamente in salute anche quando le condizioni esterne lo mettono a dura prova.
Alzare l’altezza del prato
Un primo accorgimento da avere riguarda per esempio l’altezza dell’erba: se normalmente si consigliano 4 centimetri come altezza regolare, nei mesi più caldi, come giugno, luglio ed agosto, può essere utile innalzare del 20% circa l’altezza del taglio. Questo perché il prato soffre quando le temperature sono elevate, ma con un taglio più alto riesce a sopportare meglio il caldo.
Irrigare spesso, ma non tutti i giorni
Erroneamente si potrebbe pensare di dover irrigare il tappeto erboso tutti i giorni, ma questo può essere causa di malattie fungine, quindi a tal proposito il consiglio è di irrigare una volta ogni 2 giorni il prato, scegliendo le prime ore del mattino come momento per compiere quest’importante operazione. In questo modo sia il terreno sia le foglie hanno tutto il tempo necessario per asciugare bene ed essere asciutti di notte. Facciamo presente che bagnare il prato la sera o la notte è dannoso in quanto comporta una persistenza a livello di umidità e questo può causare malattie in quanto attira i microbi.
A proposito di irrigazione poi, ricordiamo che un aspetto da tenere sempre in considerazione riguarda la quantità d’acqua da dare al prato, quantità che dipende dalla grandezza del giardino, della varietà d’erba, del tipo di composizione del terreno, più o meno sabbioso, e dal clima.
Concimare con potassio
In estate è molto utile trattare il prato con delle concimazioni potassiche, in quanto il potassio è un ottimo regolatore fisiologico che contrasta gli stress termici, cioè gli stress causati dagli sbalzi di temperature, ma non solo! Infatti, il potassio è in grado anche di stimolare la concentrazione di fenoli nelle strutture vegetali, così da incrementare la loro difesa naturale nei confronti dei funghi, che tendono a colpire proprio nel periodo estivo.
Possiamo dire che per non avere problemi il consiglio sarebbe quello di eseguire questo trattamento sul finire della primavera, ma niente e nessuno vieta di eseguirlo per la prima volta anche ad estate già inoltrata. In ogni caso, infatti, non può che far del bene al prato! Tuttavia, affinché il risultato sia migliore e duraturo nel tempo è molto importante utilizzare anche dei biostimolanti estivi.
Sostenere il prato con i biostimolanti estivi
Sì, esistono dei biostimolanti da dare al proprio prato in estate, in aggiunta al concime potassico, che sono specifici per questo periodo dell’anno. Infatti hanno delle proprietà tali che consentono alle piante di superare senza problemi gli stress estivi dettati dalla siccità, dalle temperature elevate e dal calpestio. Se ci si pensa, infatti, il fatto che in estate si vive maggiormente il giardino di casa, comporta un calpestio del manto erboso che nel corso delle altre stagioni quasi non c’è. Ed anche solo questo sfregamento rappresenta a tutti gli effetti una causa dello stress che in estate il prato è costretto a subire.
Ecco che per mantenere in salute il prato è necessario utilizzare i biostimolanti con acidi umici e fulvici, oltre che quelli che hanno tra i componenti degli estratti d’alga. Il beneficio di questa seconda tipologia si rintraccia nella facilitazione a livello di assimilazione dei nutrimenti quando le condizioni non sono particolarmente agevoli e nella migliore fotosintesi clorofilliana anche in caso di siccità. I biostimolanti con acidi umici e fulvici invece sono in grado di stimolare ed incrementare la concentrazione di elementi antiossidanti. Essi sono fondamentali perché in estate, o comunque quando fa caldo, l’erba tende a produrre delle sostanze di tipo ossidante che compromettono la qualità del manto erboso e se il prato non viene liberato da queste sostanze tossiche finisce per degradarsi, ammalarsi e deteriorarsi a vista d’occhio.