Piantare dei fiori nel giardino di casa, ma anche nel balcone e sui davanzali delle finestre porta colore, armonia e buonumore ed affinché l’immagine complessiva sia gradevole è importante scegliere un buon vaso. Ciò vuol dire che è consigliabile prendere un vaso esteticamente carino, ma che sia anche delle dimensioni e tipologie giuste per favorire la naturale crescita della pianta. L’aspetto ornamentale non darebbe lo stesso effetto se al fiore non venissero garantite le condizioni necessarie per crescere.
Dal punto di vista estetico quel che occorre valutare è sì il colore del vaso, ma soprattutto la sua geometria ed il suo stile. Esso deve ben sposarsi con i colori, lo stile e le forme della pianta che andrà ad accogliere. Quindi a prescindere da ciò che si acquista per primo, vale a dire il vaso oppure la pianta, sarebbe opportuno sempre considerare se questi due elementi stanno bene insieme. Si intuisce che, maggiore è l’armonia, ma anche il contrasto, tra il vaso ed il fiore e maggiore sarà l’amplificazione dell’effetto finale. Abbiamo parlato di contrasto perché non necessariamente le tonalità e le forme del vaso e della pianta devono essere simili, sono infatti ben accetti anche i contrasti a livello di colore e di geometria, purché il risultato finale sia oggettivamente apprezzabile.
Ognuno di noi ha i propri gusti personali ed arreda gli ambienti della casa o del giardino seguendo stili differenti, quindi anche per l’angolo fiorito non c’è una regola fissa, se non quella di scegliere uno stile ed acquistare le piante ed i relativi vasi che più garantiscono l’effetto desiderato.
Dal punto di vista strutturale invece, come abbiamo anticipato, occorre tenere in considerazione le esigenze della pianta. A tal proposito, oltre che il materiale, è importante scegliere un vaso delle dimensioni giuste, così che possa consentire alla pianta di svilupparsi nel migliore dei modi, tanto in profondità che in larghezza. Ecco che la profondità, anche per le piante più piccole, dovrebbe essere sempre superiore ai 25 cm. Circa la larghezza diciamo che i vasi tondi sono ideali per gli angoli perché valorizzano dei punti, di terrazzi o giardini, che difficilmente verrebbero considerati. I vasi quadrati, così come quelli rettangolari, sono più indicati invece per le file, cioè per i raggruppamenti in serie, un vaso dopo l’altro, una pianta accanto all’altra. Si evince infatti che una loro successione ottimizza in modo migliore lo spazio a disposizione rispetto ad un vaso con base rotonda.
Per ogni forma ci sono poi tante dimensioni, più o meno grandi, così da poter accogliere diverse tipologie di piante, anch’esse di dimensioni differenti. Le piante nane, o comunque piccole, avranno necessariamente bisogno di meno spazio rispetto ad una pianta grande come può essere il Croton per esempio.
In base alla natura della pianta e di che cosa ha bisogno quindi per crescere in salute si può scegliere principalmente tra tre materiali differenti: il legno, la plastica o PVC e la terracotta.
Vasi in terracotta: questo tipo di vasi, conosciuti anche come vasi in coccio, sono i più utilizzati in quanto reagiscono bene ai cambiamenti climatici, resistono cioè sia alle temperature elevate che a quelle più basse e rigide. La terracotta è un materiale grosso e pesante che ne garantisce la stabilità, quindi anche in caso di forte vento, non cade e non espone a rischi la pianta ivi presente. Ovviamente, a seconda di dove viene posizionato il vaso di terracotta, ci sarà bisogno di alcune accortezze: per esempio se si decide di metterlo su un davanzale occorrerà legarlo o ancorarlo ad un sostegno per non farlo cadere! In ogni caso, la terracotta è altresì un materiale poroso che consente alle radici di respirare e all’acqua di evaporare facilmente, cosa che richiede quindi un’annaffiatura frequente.
Vasi in plastica: probabilmente, dato il loro prezzo economico e le buone performance, questi sono i vasi più diffusi. Essendo impermeabili, i vasi in plastica consentono di trattenere l’umidità del terreno, soprattutto in estate quando fa più caldo, per contro però non garantiscono all’aria di circolare adeguatamente nel terreno. In ultimo, rispetto ai vasi in terracotta, i vasi in plastica sono esteticamente meno carini.
Vasi in legno: anche nel settore del giardinaggio vi sono delle tendenze ed ultimamente sono in voga i vasi in legno, i quali molto spesso contribuiscono a valorizzare l’ambiente in cui sono inserite le piante. Sono sempre più spesso visti infatti come un elemento di design alternativo, per questo bisogna specificare che il loro prezzo si colloca su una fascia medio alta. I vasi in legno consentono all’aria e all’acqua di circolare bene nel terreno, cosa che mantiene il terriccio fresco ed umido anche in estate. A differenza dei vasi in plastica poi, durante i mesi più caldi, la struttura esterna non si surriscalda eccessivamente e non espone al rischio di bruciare le radici delle piante.
Infine, non dimentichiamoci dei sottovasi! Il loro stesso nome ci comunica che si tratta di elementi che vanno posti sotto ai vasi e che non hanno ragione di esistere senza di essi. Essi sono utili per raccogliere l’acqua in eccesso, la quale verrà assorbita lentamente dalle piante. Per i balconi sono particolarmente indicati i sottovasi con le ruote, i quali agevolano gli eventuali spostamenti.